Vita e morte delle antiche città. Una storia naturale
Greg Woolf
Dalla fine dell'Età del bronzo all'inizio del Medioevo, da Uruk ad
Alessandria, da Persepoli ad Atene e Sparta, e da Cartagine a Roma, la
suggestiva epopea dell'ascesa, il declino e la scomparsa delle città
antiche le cui rovine non hanno mai smesso di affascinarci. Una storia
naturale di guerre e politica, pestilenze e carestie, ingegno e
crudeltà, trionfi e tragedie, a volte leggendaria a volte miserevole. Al
suo centro il Mediterraneo, che non solo gli antichi Greci e Romani, ma
anche Fenici, Etruschi, Persiani, Galli ed Egizi solcarono e popolarono
instancabilmente. L'antico Mediterraneo era un ambiente difficile da
urbanizzare. Come è stato possibile creare e poi tenere in vita delle
città per così tanto tempo, in contesti apparentemente così poco
favorevoli? Come si nutrivano i loro abitanti, dove trovavano l'acqua o i
materiali da costruzione e come si comportavano con i loro rifiuti e i
loro morti? E perché infine i sovrani decidevano di abbandonarle? E come
si abitava in mondi urbani così diversi dal nostro? Città immerse
nell'oscurità ogni notte, città dominate dai templi degli dèi, città di
contadini, di schiavi, di soldati. Alla fine, i protagonisti della
storia sono le città stesse. Atene e Sparta, Persepoli e Cartagine, Roma
e Alessandria: città che formavano delle grandi famiglie. La loro
storia racchiude quella delle generazioni che le hanno costruite e
abitate, lasciando in eredità monumenti che da allora hanno ispirato i
successivi costruttori di città, e le cui rovine ci rammentano i
pericoli e le potenziali soddisfazioni e ricompense di un'esistenza
urbana.
Alessandria, da Persepoli ad Atene e Sparta, e da Cartagine a Roma, la
suggestiva epopea dell'ascesa, il declino e la scomparsa delle città
antiche le cui rovine non hanno mai smesso di affascinarci. Una storia
naturale di guerre e politica, pestilenze e carestie, ingegno e
crudeltà, trionfi e tragedie, a volte leggendaria a volte miserevole. Al
suo centro il Mediterraneo, che non solo gli antichi Greci e Romani, ma
anche Fenici, Etruschi, Persiani, Galli ed Egizi solcarono e popolarono
instancabilmente. L'antico Mediterraneo era un ambiente difficile da
urbanizzare. Come è stato possibile creare e poi tenere in vita delle
città per così tanto tempo, in contesti apparentemente così poco
favorevoli? Come si nutrivano i loro abitanti, dove trovavano l'acqua o i
materiali da costruzione e come si comportavano con i loro rifiuti e i
loro morti? E perché infine i sovrani decidevano di abbandonarle? E come
si abitava in mondi urbani così diversi dal nostro? Città immerse
nell'oscurità ogni notte, città dominate dai templi degli dèi, città di
contadini, di schiavi, di soldati. Alla fine, i protagonisti della
storia sono le città stesse. Atene e Sparta, Persepoli e Cartagine, Roma
e Alessandria: città che formavano delle grandi famiglie. La loro
storia racchiude quella delle generazioni che le hanno costruite e
abitate, lasciando in eredità monumenti che da allora hanno ispirato i
successivi costruttori di città, e le cui rovine ci rammentano i
pericoli e le potenziali soddisfazioni e ricompense di un'esistenza
urbana.
الفئات:
عام:
2021
الناشر:
Einaudi
اللغة:
italian
الصفحات:
610
ISBN 10:
8806244868
ISBN 13:
9788806244866
ISBN:
P2IXEAAAQBAJ
ملف:
EPUB, 13.95 MB
IPFS:
,
italian, 2021